Presentazione del libro di Alberto Osti Guerrazzi “Storia dei viaggi e delle esplorazioni dei popoli europei”

di Enrico La Rosa

Gli incontri letterari di OMeGA

I viaggi di Venezia e la storia dei viaggi.

La nostra rassegna di libri ha preso l’avvio da un soggetto affascinante, i viaggi appunto.

Otto i libri ancora da presentare ed i temi saranno tanti, ma per noi che il Mediterraneo… il mare ed i viaggi esercitano un fascino particolare.

L’altra sera, per esempio, Alberto Osti Guerrazzi, l’autore, e Mario Boffo, il presentatore, parlando della “Storia dei viaggi e delle esplorazioni dei popoli europei” hanno deliziato i presenti, collegati da remoto, con un sorprendente ed incalzante mix di storia dei popoli legata ai viaggi (per mare, prevalentemente), alle loro differenti motivazioni, ma anche delle cause, quando e dove assenti, dei viaggi divenuti esplorazioni, delle esplorazioni divenute colonizzazioni e sfruttamento, dei problemi dei viaggi, delle sentine, delle latrine, del cibo, dell’acqua, questo bene forse più prezioso del cibo, delle tecniche di conservazione, della cartografia e di taluni misteri ad essa collegati ed irrisolti ancora oggi, all’astronomia ed allo sviluppo delle tecniche della navigazione.

E, per ognuno di questi temi, interessantissime integrazioni fatte di esperienze personali di taluni tra i presenti, di chi ha avuto occasione di farne tanti, e lunghi, di viaggi!

Il viaggio, già! Si è anche parlato delle differenze tra viaggio inteso come piacere di incontrare, esplorare, vedere e viaggio inteso come trasferimento. Trasferimenti per raggiungere una meta di lavoro, viaggi essi stessi lavoro, ed anche semplici trasferimenti da un luogo ad un altro, o per raggiungere la meta delle vacanze.

Nulla, a confronto del godimento che da il viaggio in quanto tale. Viaggiare per il piacere del viaggio stesso. Amare il viaggio per sé stesso!

E dopo avere citato il “viaggio” e derivati per ben diciannove volte in sole 21 righe, spero di essere riuscito a far capire che il godimento del sei febbraio è stato parlare coralmente di tutto ciò che ruota attorno al viaggio (ventesima volta!). Di ieri, di oggi e verosimilmente di domani!

La discussione libera che è seguita alla presentazione ha inspiegabilmente risparmiato un tasto dolente dei viaggi. Del passato e soprattutto del presente. Molto probabilmente anche del futuro, visto il progressivo aumento delle aree inabitabili del pianeta. Mi riferisco a quel complesso fenomeno che risponde al nome di migrazioni. Migrare vuol dire viaggiare. Ma non per diletto, per sfuggire alla povertà, alle persecuzioni ad un futuro sempre più nero. La prospettiva, in questo caso, non è ludica, né commerciale. È semplicemente una svolta di tipo esistenziale.

Tornando ai contenuti del libro, ed ispirandomi a quanto egregiamente esposto da Boffo, è un’opera enciclopedica, multi-disciplinare, multi-tematica, che dovrebbe non mancare nelle case di chiunque ami ancora i libri, il fruscio delle loro pagine, l’odore dell’inchiostro quando sono freschi di stampa.

 

Cosa ci rimane ancora da leggere, presentare, del cui contenuto godere?

Ancora uno splendido libro di viaggi, scritto per i nipotini da Pietro Mastrangelo, ingegnere e nomade, una panoramica prevalentemente africana, densa di avventure e storie anche atroci, ma una cornice in contrasto con i contenuti. Un’ambientazione prevalentemente africana, si diceva, ma si avverte, suggestiva, la presenza di un sole sempre caldo e sfavillante e del salmastro anche dei grandi fiumi.

Il libro di Mario Boffo (lo presenterà Beppe Carrella) è avvincente e avventuroso, molto difficile da raccontare. Si può solo leggerlo e rimanere immobilizzati dal bisogno di andare avanti.

E dopo l’opera enciclopedica sui viaggi, un altro manuale a largo spettro, una panoramica dotta e completa su “terrorismo, estremismo e cospirazionismo”. Un viaggio, anche questo, da Al-Qaeda a QAnon, “e oltre”. Si tratta del bellissimo saggio di Germana Tappero Merlo, dal titolo “Dalla paura all’odio”. Anzi non è un “saggio”, è un “manuale” la cui lettura richiede molto tempo, per la necessità di consultare la ricca bibliografia. E da tenere sullo scaffale più vicino, onde poterlo agevolmente consultare leggendo della materia. Vi aprirà molti orizzonti. Ce lo illustrerà da un altro conoscitore della materia, Ferruccio di Paolo.

“Faust”, scritto da Beppe Carrella, che sarà presentato da Barbara Marengo, è ancora una volta la descrizione di un viaggio, “un viaggio per uscire dalla noia di una vita vissuta con gli occhi degli altri”. Ed ancora: “fare il leader e salvare l’anima svolgendo con successo il proprio lavoro è una missione molto complessa”. È il frutto di una mente agile ed eclettica, facile nel linguaggio, complesso nei significati, che sarà interessante ascoltare.

Ancora un viaggio, questa volta nella medicina e nel Mediterraneo. Si tratta di un dotto excursus nell’intreccio della storia mediterranea e delle patologie. Si tratta del libro “Mediterraneo, un mare di salute da Ippocrate ai giorni nostri” che sarà presentato da Tiziana Buccico.

I guasti del dilagante deterioramento dell’ambiente, terra e mare sono contenuti in due antologie curate da Salvatore Giannella, “Terra ultima chiamata” e “Acqua ultima chiamata”. Con scritti di Giannella, Roberto Rigoni Stern, Sergio Frigo, Roberto De Martin, Luca Mercalli, Claudio Smiraglia, Richard Samson Odingo, Paola Favero, Paolo Spigariol, Giovanni Onore, Gianfranco Bologna, Massimiliano Vavassori, Dante Colli, Umberto Andretta, Antonella Fornari, Davide Fiori, Enrico De Mori, Giulia Maria Crespi, Franco Iseppi, Raffaele Marini e Gabriele Centazzo nel primo dei due. Salvatore Giannella, Amedeo Gerolimetto, Alessandro Bonet, Mattia Mattiuzzo, Giuseppe Facchin e Eriberto Eulisse nel secondo. Una vera mobilitazione per fermare le lancette dell’orologio della sopravvivenza della Terra e dell’uomo.

Il viaggio per sé stesso, che passione!

Enrico La Rosa